Natale, tempo di grandi mangiate, di bevute – forse non sempre all’altezza della situazione – e soprattutto tempo di dolci. Qualche sera fa ero a Blera, a casa di un’amica e la mamma, santa donna dalle mani d’oro, ha portato in tavola il vassoio con i dolci della tradizione fatti in casa. In mezzo agli altri ho scelto la Nociata che si distingueva per le foglie d’alloro tra cui è custodita e che fanno tanto “antico etrusco” (gli etruschi, si sa, piacciono molto a questo blog).
NOCIATA
Ingredienti
200 gr di gherigli di noci
300 gr miele
90 foglie di alloro ca
facoltativa 1 punta di pepe
1 Sbollentate le noci, privatele della pellicina e, dopo averle fatte asciugare nel forno, tritatele con il tritatutto. Lavate le foglie d’alloro e lasciatele asciugare su un canovaccio.
2 Fate caramellare il miele in una casseruola (meglio se di coccio) a fuoco basso per circa 20 minuti, mescolando per non farlo bruciare.
3 Quando il miele avrà preso un bel color rame, versatene una goccia su un piatto, se solidifica in pochi istanti, aggiungete la granella di noci nella pentola e mescolate energicamente mantenendo il composto sul fuoco. Spegnete dopo un minuto circa.
4 Rovesciate il composto su un piano di lavoro o su una spianatoia che avrete inumidito con acqua o unto con olio. Stendete il composto con l’aiuto di una spatola e di un matterello (anch’essi precedentemente unti con olio) e dividetelo con un coltello in losanghe grandi quanto le foglie d’alloro.
5 Riponete ogni losanga tra due foglie di alloro e lasciate riposare per almeno 12 ore.
La ricetta è tratta da Tuscia a tavola di Italo Arieti e riadattata per il blog da Francesca Mordacchini Alfani