Dai fagioli di Teresina ai fagioli di Marilina. Ricetta senza glutine e vegana di fagioli ai galletti

Tanti anni fa un capitolo di un libro risvegliò la mia curiosità verso i fagioli e, da allora, iniziai ad apprezzarli particolarmente.

Chi ha letto Pian della Tortilla di John Steinbeck ricorderà sicuramente Teresina Cortez. Per chi non la ricorda riassumo in parte la sua storia.

Teresina viveva nella massima povertà con la sua vecchia madre e i suoi sette figli, che, durante il racconto, diventarono nove. Per mantenere la famiglia, le due donne andavano con i bambini che potevano già camminare, nei campi di fagioli dopo che era passata la trebbiatrice.  Così riuscivano a racimolare anche due quintali di questi legumi, assicurandosi il cibo per tutto l’inverno.

Altri prodotti potevano arrivare di quando in quando, ma, con i fagioli, “Uno si trova con le spalle al sicuro. Sono un tetto di riparo sullo stomaco. Sono una calda pelliccia contro i freddi dell’economia domestica”.

Un giorno a scuola chiesero ad uno dei bambini se aveva abbastanza da mangiare a casa e cosa avrebbe mangiato quel giorno. Lui rispose che a colazione aveva mangiato tortillas e fagioli, a pranzo tortilla con dentro fagioli e a cena fagioli e tortillas.

Mandarono il medico della scuola a casa di Teresina.

Dalla cucina provenivano urla come di animali. Il medico vide la vecchia attingere un mestolo di fagioli dalla pentola e disseminarli sul pavimento. Le grida cessarono e i bambini andarono a cercare i fagioli sotto il letto, sotto i mobili, come piccoli scarafaggi.

Quello li visitò scrupolosamente e infine dovette ammettere che non aveva mai visto bambini più sani.

Purtroppo, un anno il raccolto dei fagioli andò male e Teresina, preoccupata, confidò la sua paura della fame ad uno degli amici di Danny, il protagonista del libro.

Danny e i suoi amici, mossi da altruismo, cominciarono a portare a Teresina e ai suoi bambini frutta, verdura, pesce, polli e tutto quello che riuscivano a rubare in città.

Dopo poco, però, i bambini cominciarono ad ammalarsi. Chi aveva le coliche, chi la faccia piena di sfoghi, chi strani disturbi all’intestino, tutti urlavano e strepitavano dalla mattina alla sera.

Teresina convocò gli amici di Danny al completo e disse loro che tutti quegli alimenti non andavano bene per i bambini e che bisognava dar loro l’alimento adatto: “Fagioli, i fagioli sono un cibo sicuro. Non fanno mai male”.

Durante la notte arrivarono quattro sacchi di fagioli sotto il portico e così tornò la pace e la salute.

Dopo aver letto questa storia cominciai ad amare i fagioli, cotti in tutte le salse, perché i fagioli si prestano veramente a essere cucinati in molti modi. Dalle minestre ai minestroni, ai secondi piatti, in insalate, per fare creme, salse, ragù, vegburger, negli impasti e molto altro. Nella alimentazione di un vegano sostituiscono egregiamente la carne perché ricchi di valori nutrizionali. Contengono proteine, vitamine, tra cui A, B, C ed E, carboidrati, sali minerali, oligominerali come potassio, ferro, calcio, zinco e fosforo. Sono privi di colesterolo, anzi ne riducono l’accumulo nel sangue e privi di glutine, quindi adatti anche per i celiaci.

gallettiRitornando da Pian della Tortilla alla Tuscia, in questo periodo, qui da noi, ci sono i funghi e, tra i più buoni abbiamo i galletti   (Cantharellus cibarius), che abbondano nei nostri boschi. Ho provato a cucinarli con i fagioli e quella che ne è uscita è una ricetta semplice, ma molto gustosa.
Senza glutine e senza prodotti animali.

I fagioli con i galletti possono essere serviti come secondo o utilizzati come ragù su un bel piatto di polenta.

 

FAGIOLI AI GALLETTI

Ingredienti per 4-6 persone.

500 g di fagioli borlotti già lessati

200-300 g di funghi galletti ben puliti

Uno scalogno e mezza cipolla dorata

200 g di polpa di pomodoro

Olio extravergine di oliva

Alcune foglie di basilico

Peperoncino q.b.

Sale

Affettate finemente lo scalogno e la cipolla e metteteli in un tegame, preferibilmente di coccio, con un filo di olio extravergine di oliva e il peperoncino. Lasciateli appassire per qualche minuto, quindi aggiungete la polpa di pomodoro con mezzo bicchiere d’acqua, un pizzico di sale e appena alza il bollore aggiungete i funghi. Questi rilasceranno la loro acqua, lasciate cuocere a fuoco basso. Quando i galletti sono a metà cottura aggiungete i fagioli già lessati. Fate insaporire, se necessario lasciate ridurre la salsa, aggiustate di sale, unite qualche foglia di basilico e un filo di olio a crudo.

Se le galline avessero un governo e una chiesa e una storia avrebbero un’opinione distaccata e disgustata delle gioie umane. Se a un uomo capita qualcosa di allegro e di bello, subito un pollastro ci rimette il collo.

John Steinbeck

 

Ti piace questo articolo?

Condividilo su Facebook
Condividilo su Twitter
Condividilo su Linkdin
Condividilo su Whatsapp


Spazio disponibile

Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it

Ultimi articoli


Spazio disponibile

Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it

Iscriviti alla Newsletter di Carlo Zucchetti