Chef Bizzarri

Dalle stalle alle stelle, le birre rivendicano un posto nelle sale dell’alta cucina. Leonardo Di Vincenzo, tra i primi mastri birrai italiani,  si fa portavoce di questa nuova sfida ed osa sperimentare abbinando le sue cotte a piatti gourmet.

Con il progetto Chef Bizzarri, Birra del Borgo fa visita a casa degli chef con le stelle al petto portando con sé dodici birre inedite, di carattere, di certo non scontate: Fragus con fragole, Prunus con prugne, Perle ai porci con le ostriche, storica Ducale maturata 24 mesi in botte, Rubus con i lamponi, Etrusca di ispirazione antica, Caos con i mosti della Duchessa e malvasia, Duchessic in stile lambic, Castagnale con castagne essiccate sul fuoco, Morning Rush ai fiori di luppolo appena raccolti, Sedicigradi che viene maturata e invecchiata in barrique, L’equilibrista con il 40% di mosto di vino e il 60% di mosto di birra. Birre singolari che, forti della tecnica e conoscenza dello storico birrificio, permettono abbinamenti divertenti e insoliti con piatti di alto livello.

In fondo, alla base di entrambi i mestieri c’è sempre un’idea che lo chef o il birraio codifica in ricetta per poter essere riprodotta e conservata nel tempo.

L’auspicio e lo sforzo sono atti a superare le barriere spesso dettate da una mentalità ristretta che vorrebbe relegare la birra nei pub, che non pensa ci sia spazio a fianco a voluminose carte dei vini e talvolta è anche il personale di sala a non essere adeguatamente preparato; si vuole quindi dare maggiore dignità e spazio alla produzione brassicola dimostrando sul campo la sua versatilità e potenzialità.

Un piccolo tour che diventa laboratorio di sperimentazione, gioco e scoperta per amici, appassionati e giornalisti di settore.  

Ai nastri di partenza, il 20 settembre, abbiamo trovato gli chef Davide Del Duca e Walter Musco che hanno eccezionalmente affiancato Luigi Nastri, arrivato da poco al comando di  Stazione di Posta a Roma.

E’ stata poi la volta di Torino, il 5 ottobre, al ristorante Banco Vini e Alimenti di Mattia Mattalia e Riccardo Arduino, che dopo il successo de Il Consorzio  portano in tavola i migliori prodotti piemontesi ed alpini.

Il terzo appuntamento è stato di nuovo a Roma. Il 20 ottobre, lo chef Adriano Baldassarre al Tordomatto riaperto nel quartiere Prati, ripercorre le sue esperienze professionali con una bella sequenza che miscela la tradizione della campagna romana ed i ricordi di viaggio.

Il 3 novembre ha visto protagonista il Ratanà di Cesare Battisti a Milano: la materia prima, selezionata direttamente con i produttori, è arricchita da pochi ingredienti e lavorazioni chirurgiche dal gusto netto.

L’appuntamento di chiusura è a casa propria, a Borgorose, presso il birrificio di Spedino dove ospiterà Niko Romito e lo staff del Reale di Castel di Sangro e della scuola Niko Romito Formazione. Lo chef farà esplodere di gusto la serata del 24 novembre con la sua Bomba in versione dolce e salata. Tutti coloro che non potranno essere da Bancone a Spedino, potranno provare questa delizia fritta senza tempo al corner Bomba aperto a Napoli.

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