Tutti gli articoli di
Le ricette con la toque
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Erbe di campo: gli asparagi selvatici
Delusione. Aprire gli occhi e non vedere il cielo azzurro con le nuvolette bianche, ma sentire il rumore della pioggia. Le temperature invitanti della settimana sembravano annunciare anche ai più pigri la fine del letargo invernale;
Frittelle di San Giuseppe
Si avvicina il 19 marzo San Giuseppe e Festa del papà. Nella Tuscia, ma anche nelle vicine Toscana e Umbria è tradizione fare le frittelle di riso di San Giuseppe. Sembra che l’usanza di preparare
8 marzo al telefono con la chef Anna Rita Simoncini
Svegliata da una sferzata di sole dritta negli occhi, comprendo già nell’incoscienza che la giornata avrà i colori “gialli” del sole. I profumi delle giornate fredde, terse, invernali sono attutite dal pungente dell’aria che colpisce
Le castagnole di nonna Chiara e zia Bruna: cent’anni per farle così buone!
Mia nonna Chiara bussava al portone e attendeva che la più piccola di casa, la sottoscritta, corresse ad aprire. Ben nascosta saltava fuori canticchiando ” A carnevale ogni scherzo vale!!!”. La guardavo divertita, con gli
Minestra di Fagioli del Purgatorio e ditalini
Fagiolo del Purgatorio Il Fagiolo del Purgatorio è coltivato nella zona tra Gradoli e Onano. Piccolo, bianco, tondeggiante, dalla buccia sottile e dal sapore delicato è particolarmente adatto anche ai piatti di pesce. Protagonista del
La ricetta: zuppa di lenticchie di Onano
Lenticchie di Onano Qualche curiosità Tradizione antica per questa lenticchia di cui viene attestata la coltivazione già nel ‘500 negli “Ordini, statuti, leggi municipali del popolo di Onano” in cui si imponevano sanzioni per chi
I Dolci delle Feste della Tuscia: il Panpepato
Quella di oggi è una ricetta a cui sono particolarmente legata e viene dal ricettario di famiglia (i pesi erano espressi in libbre!). Ho ancora negli occhi l’immagine della vecchia cucina, di mio padre che
I Dolci delle Feste della Tuscia: Pan del Vescovo
Continuiamo con i dolci delle feste, oggi aumentiamo di difficoltà e soprattutto di ingredienti. Si tratta del Pan del Vescovo dolce che durante il periodo natalizio veniva regalato, appunto, al vescovo. È un dolce diffuso in
Dolci di Natale della Tuscia
Natale, tempo di grandi mangiate, di bevute – forse non sempre all’altezza della situazione – e soprattutto tempo di dolci. Qualche sera fa ero a Blera, a casa di un’amica e la mamma, santa donna
