Il bilancio della Regione Lazio a “Terra Madre Salone del Gusto” di Torino

A Terra Madre Salone del Gusto, il grande evento internazionale dedicato alla cultura del cibo svoltosi a Torino dal 22 al 26 settembre 2016, lo spazio della Regione Lazio ha registrato un grande successo di pubblico, con oltre 600 persone al giorno che hanno partecipato ai dibattiti e ai laboratori del gusto. Lo comunica la Regione Lazio, che ha partecipato alla manifestazione con 14 aziende della provincia di Roma, 11 di quella di Latina, 9 di Viterbo, 6 di Rieti e 5 di Frosinone.

Un bilancio straordinario – commenta Carlo Hausmann, assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio –  All’edizione di quest’anno, che si presentava con una veste del tutto nuova, completamente all’aperto nel suggestivo Parco del Valentino e a ingresso gratuito, la Regione Lazio ha voluto partecipare con una proposta originale e distintiva, e soprattutto come una squadra. Il mio assessorato, insieme ad Arsial, Unioncamere Lazio, Camera di Commercio di Roma, AgroCamera e Slow Food Lazio, ha reso lo spazio espositivo, composto da una area istituzionale di 200 metri quadrati e 45 stand di produttori, particolarmente partecipato, vivo e di grande attrattiva“.

Esaurite anzitempo le scorte dei prodotti delle aziende presenti, circa 500 specialità del Lazio a rappresentare la vasta gamma delle diversità regionali di eccellenza: formaggi, olio, salumi, prodotti da forno, mieli, conserve e prodotti ittici. Il folto pubblico che ha partecipato alle degustazioni e ai dibattiti, sul tema conduttore dell’evento “Voler bene alla Terra”, ha avuto possibilità, tra le varie cose, di assistere ad approfondimenti sul tema della legalità e dei diritti, sul rapporto tra cultura, cinema e cibo e a un importante focus su innovazione e agricoltura tra Regione Lazio, Arsial e Slow Food Italia, in cui si è parlato delle strategie da dedicare e mettere in atto in particolar modo per le zone terremotate del Lazio, e che proseguirà il 7 ottobre 2016  a Roma presso l’Università La Sapienza.

Siamo riusciti a vincere la nostra scommessa – ha concluso Hausmann – far conoscere al grande pubblico e agli operatori di mercato il meglio dei nostri prodotti, la loro originalità di gusto e il loro legame alla cultura dei territori. Un grande risultato e una grande opportunità per dare voce ai tanti produttori del Lazio che ogni giorno coltivano la terra con coscienza e passione“.

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