Per Assoenologi il 2018 rappresenta finalmente per la vendemmia italiana un’annata di piena produzione con una qualità eterogenea, buona, con diverse punte di ottimo ed alcune di eccellente in tutt’Italia.
L’ottimo risultato compensa il forte calo registrato nella campagna 2017, una tra le più scarse degli ultimi cinquant’anni, conseguenza di eventi climatici particolarmente ostili alla produzione e alla salute del raccolto sul quale i viticoltori hanno dovuto effettuare molti trattamenti per mantenere la sanità delle uve. In un’annata come questa, caratterizzata anche da persistenti malattie fungine, l’operato dell’enologo è risultato determinante per il livello qualitativo dei futuri vini.
Grazie anche allo sforzo comparato di viticoltori e all’intervento mirato degli enologi, quest’anno i dati definitivi Assoenologi indicano una produzione di vino e mosto superiore di circa il 24% rispetto al 2017, risultato sintetizzato in percentuale per ogni singola regione:
Piemonte 2.559.000 +35% 3.460.000
Lombardia 1.056.000 +25% 1.320.000
Trentino A.A. 1.344.000 +23% 1.660.000
Veneto 9.679.000 +25% 12.100.000
Friuli V.G. 1.518.000 +25% 1.900.000
Emilia Romagna 6.620.000 +28% 8.480.000
Toscana 1.628.000 +25% 2.040.000
Marche 653.000 +25% 820.000
Lazio Umbria 992.000 +40% 1.390.000
Abruzzo 2.843.000 +15% 3.130.000
Campania 618.000 +18% 730.000
Puglia 8.130.000 +20% 9.750.000
Sicilia 4.109.000 +20% 4.930.000
Sardegna 354.000 +10% 390.000
Altre** 397.000 +25% 500.000
Totale 42.500.000 +24% 52.600.000
Parlando di valori assoluti, il totale della produzione cambia a seconda se si considerano i dati ufficiali Istat o quelli del Mipaaft del 2017 (una differenza di 3,6 milioni di hlt.), ma resta indubbio che tutte le regioni italiane evidenziano consistenti incrementi produttivi.
Facendo riferimento ai dati ufficiali del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo l’Italia nel 2018 fa segnare una produzione complessiva di 52.600.000 hlt., risultante dalla somma delle singole produzioni vitivinicole regionali, come evidenzia la tabella .