Anteprime di Toscana. Valeva la pena andarci.

Non ero mai stato ad Anteprime di Toscana. Primo perché la consideravo secondaria rispetto alle altre corregionali. Secondo perché una settimana intera, anzi otto giorni, iniziano ad essere impegnativi. Quest’anno sono salito sul “circo mediatico” e, inaspettatamente, mi ci sono trovato a mio agio.
Seguendo differenze territoriali e organolettiche ho assaggiato vini interessanti, alcuni già conosciuti altri no.

Ho tralasciato l’assaggio dei vini della Tuscia toscana con alcune aziende già premiate e censite ne “La Tuscia del Vino” come Cantina di Pitigliano, La Biagiola, Roccapesta, Sassotondo, Tenuta Montauto ed altre.

Mi ha incredibilmente sorpreso una piccola D.O.C. Terre di Casole che ha come territorio solo quello comunale.
Quattro aziende una meglio dell’altra favorite da un terroir molto diversificato all’interno, in cui spiccano la presenza di un territorio vulcanico  e delle colline metallifere:
Camporignano;
Podere Santa Maria;
Pietro Caciorgna;
Stebbi.

Il loro lavoro, affiancato a quello dei Vignaioli di Volterra (confinante con Casole), sta esplorando le enormi possibilità di quel territorio. Per la prima volta nella mia vita, fondata su innumerevoli bevute, ho assaggiato un colorino in purezza. Prodotto da Camporignano. Credo che siano sulla buona strada per fare un ottimo vino.

La degustazione ottimamente organizzata, con la possibilità di interloquire tranquillamente con i produttori ha un solo problema. La vastità dei Consorzi e delle cantine presenti. Una giornata da sola non basta, purtroppo, per assaggiare tutto.

Quest’anno purtroppo siamo immersi nella campagna elettorale. Non potevamo non avere la dovuta passerella. Fortunatamente gli organizzatori hanno avuto il colpo di genio: Sting.

Produttore di vino insieme alla moglie Trudie Styler. Particolarmente buono il suo When We Dance Tenuta Il Palagio di Figline e Incisa Valdarno.

Ci ha regalato una versione acustica accompagnandosi con la sua chitarra, duettando con Shaggy. Un’ occasione unica. Un’emozione.

Le aziende e i vini che consiglio di assaggiare e bere.

Consorzio Tutela Vini della Maremma. Oltre quelli al di fuori della Tuscia Toscana:
Fattoria di Magliano;
Maremma Toscana D.O.C. Bianco Era Ora ’16 Fattoria Le Spighe.

Consorzio Tutela Vini di Carmignano:
Fattoria Ambra;
Tenuta Artimino.

Consorzio Tutela Vini Elba:
Acquabona

Consorzio Tutela Vini Montecucco:
Salustri;
Villa Patrizia.

 Consorzio Tutela Vino D.O.C. Val di Cornia:
Sangiusto.

Consorzio Vini Cortona:
Baracchi;
Fabrizio Dionisio;
Giannoni Fabbri;
Tenuta Montecchiesi- Dal Cero

Purtroppo mancavano i vini di Stefano Amerighi. Li assaggerò a Terre di Toscana.

Consorzio Vini delle Colline Lucchesi:
Colline Lucchesi D.O.C. Rosso ’16 Colle di Bordocheo;
Colline Lucchesi D.O.C. Rosso ’15 Fattoria di Fubbiano;
Tenuta di Valgiano;
Tenuta Lenzini.

Consorzio Vini D.O.C. Valdarno di Sopra:
Chianti D.O.C.G. Segaticci Baldi Gianluca;
Petrolo

 

Anteprime di Toscana 2018 2

 

 

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