Avrà inizio, sabato 25 maggio, «Camminare le vigne: luoghi, persone e cultura del vino italiano», primo corso di perfezionamento promosso dall’Alta Scuola Veronelli, che consentirà ai professionisti e ai futuri operatori di comunicare al meglio le eccellenze vitivinicole italiane. Il corso prende il via a Venezia sull’Isola di San Giorgio Maggiore, in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini. Si articola in 180 ore totali, distribuite nell’arco di un semestre, e coinvolge una faculty di oltre 30 prestigiosi docenti tra professori universitari, agronomi, enologi, filosofi, storici dell’arte, esponenti del mondo della cultura, produttori e giornalisti. Affiancando passo passo i corsisti in questo percorso di perfezionamento, il Seminario Veronelli selezionerà i “redattori di domani” tra coloro che si dimostreranno più motivati e capaci. “Le guide vini hanno contribuito in modo determinante all’evoluzione del settore vitivinicolo italiano, un lungo percorso che ha condotto la filiera dallo scenario di sussistenza del secondo dopoguerra agli attuali traguardi qualitativi ed economici universalmente riconosciuti. La critica enologica, perciò, ha rappresentato a lungo un punto di riferimento essenziale per la vitalità del settore, un soggetto che, oggi, deve confrontarsi con la diffusa tendenza dei consumatori ad affidarsi a informazioni e giudizi condivisi in modo diretto da utenti generici attraverso la rete. Si tratta di una vera e propria sfida che il Seminario Permanente Luigi Veronelli ha raccolto scommettendo sulla formazione e sulla cultura, coerente con quanto ha realizzato in oltre trent’anni di attività“, spiega una nota del Seminario. L’Associazione senza scopi di lucro che edita la Guida Oro I Vini di Veronelli, infatti, ritiene che “l’informalità e l’immediatezza proprie dei social media costituiscano imperdibili opportunità di relazione, da far convivere in modo positivo e dialettico con le analisi, le interpretazioni e i giudizi proposti dalla critica professionale. Un’integrazione virtuosa è, però, possibile solo sulla base di una netta differenziazione: guide e testate specializzate devono proporre una lettura originale e qualificata degli atti alimentari, valutazioni fondate su argomentazioni solide oltre che sulla massima trasparenza e imparzialità“, prosegue la nota. Alla tanto profetizzata ”morte delle guide” l’Associazione per la cultura del vino e degli alimenti ha sempre opposto la necessità di superare ”un certo modo” di redigerle.Anche per i futuri critici ”secondo Veronelli” l’appuntamento è, dunque, con Camminare le vigne: luoghi, persone e cultura del vino italiano. Ogni informazione in proposito è reperibile sul sito altascuolaveronelli.it